Castello per matrimoni all'aperto a Zoagli, in Liguria
Castello Canevaro
La famiglia dei Duchi Canevaro di Zoagli hanno fondato la società Castello Canevaro s.r.l. per poter aprire la loro dimora storica a eventi come banchetti per nozze, anniversari, meeting, concerti da camera, mostre, corsi di pilates e yoga, corsi di pittura e altro.
Questo perché il Castello, nella posizione strategica in cui si trova e cioè adagiato su un magnifico promontorio al centro del golfo del Tigullio, con il mare che lo circonda da tre lati e con un parco di tre ettari, si presta magnificamente a ospitare eventi sia al chiuso che all’aperto.
Il primo Duca di Zoagi, Giuseppe Canevaro, comprò la Villa con Torre del 1550 dai Malfanti Spinola. In seguito l’edificio ha subito varie trasformazioni. Venne prima costruita un’ala verso la collina retrostante e vennero innalzate ai lati della facciata due torrette coi merli guelfi, in linea con l’architettura neorinascimentale dell’epoca. Dopo i bombardamenti, nel 1943 venne ricostruito il corpo centrale in misura più ridotta, mettendo in risalto la Torre del 1547, capolavoro dell’architettura delle fortificazioni ispirata al modulo di Giuliano San Gallo, che in quegli anni operava a Savona per i Della Rovere.
LA STORIA
La Famiglia Canevaro
Giuseppe Canevaro nasce a Zoagli nel 1803 in una famiglia di modeste condizioni. All’età di otto anni inizia a navigare col padre, il capitano Giacomo, e a dodici si imbarca sul Calipso alla volta di Cuba. A vent’anni è capitano di un bastimento e si trasferisce a Lima, poi nel 1830 sposa Francesca Valega, dalla quale avrà dodici figli.
Nel 1849 quando scoppia la Prima Guerra d’Indipendenza, Giuseppe Canevaro manda del denaro per aiutare il Regno di Sardegna e viene inserito da Vittorio Emanuele II nell’Ordine dei Cavalieri dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Giuseppe Canevaro si arricchisce esportando in Europa il guano depositato in strati di oltre trenta metri sulle isole e le coste del Perù e del Cile. Nel 1956 Giuseppe Canevaro viene nominato console presso il Governo Peruviano da Vittorio Emanuele II.
Durante la Seconda Guerra d’Indipendenza, Canevaro, troppo avanti negli anni per combattere, si presta volontario negli ospedali da campo. La sua flotta, con altri armatori da lui coinvolti, trasporta l’esercito e le salmerie di Napoleone III dalla Francia a Genova. Questo sorprende l’Austria e dà inizio alla campagna per conquistare la Lombardia.
Cavour e Vittorio Emanuele II, non potendo rimborsare al Canevaro le spese sostenute (350.000 lire in sterline d’oro) gli offrono i titoli nobiliari di conte di Zoagli e di duca di Castelvari. Giuseppe Canevaro è tra i fondatori della Società di Navigazione Lloyd Italiano intorno al 1903.
A Zoagli, dove finanzia la costruzione dell’ospedale che da lui prende il nome, Canevaro aveva acquistato nel 1870 la piana dominata Sotto l’Orto, al di sopra dello scoglio dove sorge la Torre del Ponente con la villa che era di proprietà dapprima degli Spinola e poi dei Malfanti. Fece costruire l’appendice del palazzo che, prolungando la torre verso levante, sovrasta la spiaggetta (detta oggi ”del Duca” ). Il Castello Canevaro verrà, poi, bombardato il 20 giugno 1944.
Nel 1881 l’ospedale di Zoagli, per ricordare il suo benefattore, commissiona allo scultore Carlo Filippo Chiafarino una statua di bronzo che ancora oggi risiede nella piazza di Zoagli.
Il suo primogenito, Giuseppe Francesco (1836-1900), vicepresidente della Repubblica del Perù, ottiene per sè e per i suoi discendenti, con Regio Decreto del 20 febbraio 1887, l’aggiunta al proprio cognome del predicato ”di Zoagli”. Dei dodici figli di Giuseppe Canevaro il più noto è Felice Napoleone, nato a Lima il 7 luglio 1838, che sotto Garibaldi viene onorato con la medaglia di argento per gli eroici attacchi ai vascelli borbonici nel Porto di Napoli.
Giuseppe Francesco fu Ministro della Marina per dodici anni e Ministro degli Esteri nel 1899. Era stato anche nel commando della flotta alleata che bloccò Creta nel 1896.
LA STORIA
Il Castello Canevaro
Il complesso architettonico del Castello Canevaro, a Zoagli, nasce e si sviluppa nel corso dei secoli intorno alla costruzione della Torre di avvistamento del 1550.
La seconda fase coincide storicamente con la presenza sul terreno, già nel 1640, di un edificio a blocco, di stampo tipicamente “alessiano”, come viene definito dalla bibliografia specifica.
La fortificazione e il Palazzo (o Villa), rilevata da Matteo Vinzoni, viene costruita nel 1773. Il pittore P. D. Cambiaso lo includerà nelle sue vedute ottocentesche della Riviera di Levante.
Nel 1899 il complesso del Castello Canevaro, in cui i prospetti della Torre e dell’antico Palazzo Padronale vengono ridisegnati nella facciata principale a ovest, viene arricchita dall’introduzione di due torrette di gusto eclettico.
La storia dell’edificio, che alla fine del secolo XIX raggiunge il momento di massima rilevanza, s’interrompe bruscamente con il 1943, anno in cui Zoagli viene bombardata per la presenza dell’alto ponte ferroviario che la sovrasta e che risulta essere la causa della distruzione di buone parte della Villa Padronale.
Dal dopoguerra ad oggi, l’edificio viene utilizzato solo a scopo residenziale e per questo motivo viene diviso in appartamenti e, in seguito alla mancanza di un progetto di manutenzione, va in decadimento.
Con il loro progetto, gli architetti C. Bruzzo, F. Gotta e M. L. Grasso riportano in auge la costruzione così come era stata definita alla fine dell’Ottocento dall’architetto Partini e dalla famiglia Canevaro, introducendo, nella Torre e nei fondi voltati del Castello, nuovi spazi espositivi, con l’intento di ristabilire quella disposizione di accoglienza e rappresentanza per la quale erano stati costruiti.
Oggi, il Castello apre le sue porte all’organizzazione di eventi speciali quali matrimoni, battesimi, meeting e tanto altro ancora.